Matteo Ragni

Matteo Ragni

  • 1 Febbraio 2018

Matteo Ragni
Architetto e designer

Matteo Ragni è nato a Milano nel 1972. Si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Dal 1994 progetta e si occupa di design negli ambiti più diversi dell’industria e dell’artigianato, con un interesse che si focalizza sempre di più sulla progettazione volta ad unire funzione e innovazione tipologica. Ha lavorato per molte aziende, per le quali ha spesso integrato all’attività di designer quella di creative director, dando vita a sistemi di comunicazione e produzione perfettamente sincronici. Le relazioni con l’imprenditoria italiana e internazionale gli consentono di costruire un modus operandi rispettoso del DNA e della storia di ogni singolo marchio, nella convinzione che solo così il mestiere del designer possa avere un’etica e una funzione di vera evoluzione.
Matteo Ragni è stato uno dei più giovani vincitori del Compasso d’Oro a 29 anni, nel 2001, con la posata usa e getta Moscardino, disegnata insieme a Giulio Iacchetti. Nel 2014 riceve il secondo Compasso d’Oro, sempre con Giulio Iacchetti, per il design di una serie di tombini per Montini. Numerosi sono altri riconoscimenti nazionali e internazionali, che di volta in volta sottolineano un approccio eclettico e discreto, sempre alla ricerca dell’ironia e del gesto progettuale riflessivo e pulito. È così che viene scelto da Campari per celebrare i cento anni del Futurismo, con un progetto di interior, di product design e di comunicazione che lo vede impegnato per diverse stagioni con la celebre azienda italiana.
È poi la volta di Alpi, per la quale Matteo Ragni opera una rivalutazione delle possibilità espressive dei materiali semilavorati, oltre che un’inedita interpretazione della materia. Da qui in poi le collaborazioni sono improntate sempre più su un approccio che sviluppa una dialettica aperta con ogni comparto dell’industria, dalla produzione alla comunicazione.
Un altro ambito di interesse e di grande impegno è la creazione di progetti imprenditoriali in cui Matteo Ragni ha avuto un ruolo fondante. Il primo è TobeUs, un marchio nato per l’auto produzione di macchinine in legno di cedro, divenuto nel tempo un progetto di respiro culturale, con una mostra intitolata 100% TobeUs che ha già toccato sei città in tutto il mondo.
W-Eye è un altro marchio nato da un’idea di Matteo Ragni e di Doriano Mattellone, che ha riconvertito la propria attività di produttore di sedie in un innovativo brand di occhiali in legno e alluminio. Questo marchio ha vinto nel 2012 il “Premio dei premi” per l’Innovazione della Presidenza della Repubblica e il “Silmo d’Or”, uno dei massimi riconoscimenti al mondo per il design degli occhiali. Attualmente Matteo Ragni, oltre all’ordinaria gestione dei clienti di studio, è coinvolto nella direzione creativa di Very Wood e Fantoni. In particolare con Fantoni si è sviluppata una collaborazione molto stretta e una condivisione forte dei progetti di comunicazione, che ha portato alla nona edizione della pubblicazione BlueIndustry e all’ideazione di un progetto di ricerca sui temi del lavoro e dell’impresa. Per Very Wood la collaborazione si è invece focalizzata su una relazione in cui la figura del direttore creativo è innanzitutto un supporto all’individuazione di nuove partnership progettuali.
Infine è stato imperativo in questi ultimi anni darsi come obiettivo e finalità aggiuntiva al lavoro di design, la costruzione di diversi network intorno alle aziende clienti, inaugurando così un processo di collaborazioni e supporti commerciali e culturali che, singolarmente, le aziende non possono incentivare.
Numerosi anche i progetti culturali e espositivi, la partecipazione a mostre collettive, le docenze e le conferenze sia in Italia che all’estero.